lunedì, Ottobre 21
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Autore: Redazione_Pnei

Le terapie biologiche anti-tumorali quale ponte fra terapie palliative e curative del cancro

Le terapie biologiche anti-tumorali quale ponte fra terapie palliative e curative del cancro

Curarsi con la PNEI
  Una delle più grandi falsità in Oncologia Medica, sia dal punto di vista scientifico che etico-umanistico, è rappresentata dalla non più accettabile separazione fra Terapie Curative e Terapie Palliative del cancro, che implicitamente sussiste tuttora nella comune gestione clinica dei pazienti oncologici. Infatti, le recenti scoperte nel campo della immunologia e della psicobiologica dei tumori hanno dimostrato da un lato il ruolo fondamentale della risposta immunitaria nel controllare la crescita maligna e dall’altro lato l’esistenza di un possibile reale effetto dei comuni farmaci utilizzati nella Terapia Palliativa del cancro sulla funzionalità immunitaria, potendola stimolare o sopprimere, condizionando in questo modo non solo la qualità di vita, ma anche la prognosi in t...
Il ruolo centrale della ghiandola pineale nella Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI) e nella cura delle malattie sistemiche

Il ruolo centrale della ghiandola pineale nella Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI) e nella cura delle malattie sistemiche

Curarsi con la PNEI
  L’integrazione di tutta la vita biologica si fonda su tre sistemi fondamentali: il sistema nervoso, il sistema endocrino ed il sistema immunitario. La nuova disciplina medica della Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI) rappresenta lo studio delle reciproche interazioni fra i tre sistemi essenziali regolativi della vita e dei relativi meccanismi chimici, attraverso cui le emozioni e gli stati della coscienza influenzano la biologia del corpo umano modulando la funzionalità del sistema immunitario in senso inibitorio o stimolatorio (1). Il sistema nervoso media la vita psico-mentale, mentre il sistema immunitario è in relazione agli stati della coscienza, quindi alla dimensione spirituale dell’auto-coscienza, essendo la coscienza spirituale ed il sistema immunitario le s...
Glioblastoma: l’approccio Pnei che allunga la vita

Glioblastoma: l’approccio Pnei che allunga la vita

Curarsi con la PNEI
Un gruppo di ricercatori italiani ha dimostrato in uno studio preliminare che aumentare la sopravvivenza del malato potrebbe essere possibile grazie all’uso combinato di terapie antitumorali standard, endocrine e fitoterapiche. E’ italiana la ricerca condotta sul glioblastoma, uno dei tumori al cervello più aggressivi e letali la cui prognosi incerta non ha mai raggiunto evidenti benefici in termini di sopravvivenza in seguito alla somministrazione di terapie oncologiche standard, come la chemioterapia, l’immunoterapia e i trattamenti con farmaci antiangiogenici. L'obiettivo dello studio era verificare se l’adozione di un approccio neuroendocrino, non sostitutivo, associato alla terapia standard antitumorale, fosse scientificamente in grado di contrastare il decorso del glioblastom...
L’influenza della spiritualità sull’efficacia delle terapie anticancro

L’influenza della spiritualità sull’efficacia delle terapie anticancro

Curarsi con la PNEI
L'influenza della spiritualità sull'efficacia delle terapie anticancro con agenti antitumorali naturali, in pazienti con tumore metastatico, incurabile.   Le recenti scoperte sull’esistenza di agenti anticancro naturali, che provengono dalle piante – come ad esempio Aloe, Mirra e Magnolia, o dal corpo umano, cioè gli ormoni pineali - hanno consentito di elaborare nuove combinazioni terapeutiche naturali che è possibile unire alle cure palliative normalmente utilizzate durante le terapie per il cancro. Poiché il cancro è una guerra biologica tra un ospite umano e una massa tumorale generalmente considerata inconscia, è ovvio che la prognosi della malattia neoplastica può dipendere sia dalle caratteristiche del tumore, sia dalla identità psicobiologica dei pazienti. Le car...
Inverno: L’influenza positiva

Inverno: L’influenza positiva

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  L’inverno è giunto ormai, e con il freddo si porta anche tutte quelle forme fastidiose di influenza. Come possiamo affrontare la stagione, quindi? Qual è il metodo più efficace: affrontare l’influenza una volta in atto oppure prevenire? Meglio il vaccino o meglio prendere integratori alimentari? La soluzione sembra essere ancora più a monte, ma prima di arrivarci, è meglio fare una breve introduzione. Secondo alcuni studi, ci sono delle situazioni nella nostra vita che ci pongono in una situazione di “maggior rischio” di influenzarci: in particolare, da una analisi di 12 studi effettuati nel Regno Unito tra il 1998 ed il 2012 è emerso che i disoccupati (che hanno perso il lavoro) hanno un livello di citochine (molecole interessate nei processi infiammatori, tipici dell’influ...